In questo sito vengono utilizzati cookies tecnici necessari alla fruizione del sito stesso. Vengono inoltre utilizzati cookies di terze parti (google) per la raccolta di informazioni sulla fruzione del sito. Non vengono in alcun modo raccolte informazioni in grado identificare gli utenti. Le informazioni raccolte non vengono in alcun modo cedute ad altri soggetti.

>> news
colpa delle stelle? [17/09/2014]

ROMA - Siedono sui banchi con gli occhi gonfi, ma non perché la scuola è iniziata. La commozione viene da Colpa delle stelle, bestseller diventato "caso" al cinema in Usa e ora anche da noi. Il Love story di questa generazione di adolescenti: amore e malattia terminale, voglia di vita fino all'ultimo respiro, poesia senza retorica. I ragazzi - otto volte su dieci le ragazze - sono corsi in massa nelle sale decretando per la seconda settimana il primo posto nella classifica degli incassi - quasi 4 milioni di euro - per il film di Josh Bone con protagonisti due giovani attori emergenti: lei è Shailene Woodley, l'ex figlia di Clooney in Paradiso amaro, guerriera della sagaDivergent e futura Mary Jane del nuovo Spider-Man; lui, Ansel Engort, fratello inDivergent di Shailene e protagonista del nuovo film di Jason Reitman (Men, women & children). Il film, tratto dal romanzo di John Green (nella classifica del NY Times per 43 settimane e in vetta anche da noi) è costato 12 milioni di dollari, ne ha incassati 300 nel mondo. È il più twittato del 2014, anche se nel film i social network sono assenti. Alla base c'è la storia vera di Esther Earl che nel 2005 scopre di avere un cancro alla tiroide (morirà nel 2010, a sedici anni): "La nostra amicizia e la sua gioia di vivere sono state una grande fonte di ispirazione"

 

 


Colpa delle stelle racconta l'incontro tra Hazel, e Gus alla riunione di un gruppo di supporto per malati terminali. Lei è di battuta tagliente, lui ha perso una gamba ma sconfitto il tumore e vuole ripartire. Le dice "sei bellissima" e lei, coi tubicini al naso, quasi non ci crede. Insieme partono verso Amsterdam per conoscere l'autore del libro preferito di lei, interpretato da Willem Dafoe. 

Shailene Woodley è rimasta folgorata dal romanzo ("mi ha cambiato la vita") e ha scritto all'autore per avere anche un piccolo ruolo nel film. Quando ha avuto quello della protagonista, ha tagliato i capelli e li ha donati a un'associazione che fa parrucche per i malati di cancro. Alle recensioni degli "adulti", che insistono sulla "furbizia" o sull'operazione "creata ad hoc per fabbricare lacrime", rispondono le mail dei ragazzi in rete: "Non criticate temi e sentimenti da cui siete ormai anagraficamente lontani". E se una volta amore significava "non dover mai dire mi dispiace", ora "questa è la vita, significa che non tutto si aggiusterà perdonandosi, ascoltando una canzone di Peter Gabriel".

 

 

 

 

 

 

 


::::::    Creato il : 17/09/2014 da Magarotto Roberto    ::::::    modificato il : 17/09/2014 da Magarotto Roberto    ::::::