Cari amici
È con piacere che scrivo al vostro magnifico sito
Mi presento. Sono una malata oncologica: cancro al pancreas, intervento,
metastasi, chemio; da quasi due anni non sto facendo terapie – un periodo che
gli oncologi definiscono “wait and see” e che io ho ridefinito “live and enjoy”
– e sto bene...
Ho cercato, sto cercando, di conservare la mia pace interiore e di trasformare
un evento, di per sé solamente negativo, in qualcosa di proficuo per me e per
gli altri. Ho scritto un libro sulla mia esperienza: ho narrato il percorso
nella malattia con enfasi particolare sugli aspetti emotivo e spirituale, un
diario costellato di preghiere mie e brani di scrittori ispirati sul tema di
sofferenza-morte. La preghiera di copertina evidenzia l’approccio religioso:
“Signore ti offro il mio cancro / e tu che sei l’amore trasformalo in amore”.
Il libro, oltre che nel classico formato tradizionale, è anche on-line in un
apposito sito ed ora un gruppo di amici sta lavorando alla registrazione vocale
al fine di realizzarne un audio-libro.
Con due obiettivi:
• Raccontare il mio modo di vivere la malattia, con il desiderio di mantenere
serenità e pace interiore. Portare il messaggio che possiamo essere malati di
cancro eppure vivere bene, nella gioia e nell’amore. Offrire, a chi lo
desidera, il dono della mia condivisione.
• Informare e sensibilizzare sul tema delle “cure palliative” e sull’
attuazione della legge 38/2010. Sostenere, anche economicamente, la
realizzazione di centri per la terapia del dolore e per l’adeguata assistenza
dei malati terminali.
Per concretizzare il sostegno economico su indicato, ho deciso di destinare a
questo scopo tutto il ricavato delle vendite del libro. Inoltre ho aperto una
Postepay che i visitatori del sito/fruitori del libro online possono ricaricare
offrendo così il loro contributo per la causa.
Tutto questo sta cominciando a funzionare.
Ed a me sta arrivando dai lettori tanto amore: io ho scritto con il cuore, le
persone lo sentono e mi restituiscono centuplicato l’affetto ed il sostegno. Da
un’esperienza dolorosa sta fiorendo tanto bene. Sono molto grata!
Mi rivolgo a voi per chiedervi di aiutarmi a promuovere e valorizzare la mia iniziativa
Ecco i dati che che servono a rintracciare
libro/sito:
Rosella Berchialla – “Signore ti offro il mio cancro”
www.signoretioffroilmiocancro.it
Per richieste di libri contattare rosaindaco2010@libero.it
oppure telefonare
0173 33405
Postepay numero 4023 6006 2407 0514 intestata a Berchialla Rosa Maria
Felice dell’incontro, vi ringrazio per il tempo che mi state dedicando e vi
saluto cordialmente augurandovi ogni bene.
Alba 27 marzo 2013
Rosella Berchialla – Via Saragat 3 – 12051 Alba
PRESENTAZIONE del LIBRO
Cancro al pancreas, intervento chirurgico, metastasi, chemioterapia… ed ora una fase definita dagli oncologi “wait and see” che significa “aspetta e vedi” ma che io preferisco tradurre con “vivi e gioisci”.
In questo periodo ho scritto un libro sulla mia esperienza.
La malattia mi aveva catapultata in una nuova dimensione: il corpo sempre più fragile, attività e relazioni impedite, emozioni e sentimenti nuovi, aspetti della fede da approfondire ed a cui aggrapparmi. In questo cammino, un obiettivo non mi ha mai abbandonata, anzi è diventato essenziale: mantenere la mia pace interiore, la calma e la serenità, l’armonia con Dio e con me stessa e con gli altri e con la vita.
Ho fatto del mio meglio … sto facendo del mio meglio.
Sono grata ai libri che mi hanno aiutata in questo percorso, sia sul piano emotivo che su quello spirituale. Infine ho pensato che “il mio libro” non era ancora stato scritto – e forse avrebbe potuto aiutare qualcuno, forse qualcuno aveva bisogno di leggere le mie pagine, proprio le mie e di pregare le mie preghiere, proprio le mie.
Con questo libro vorrei raggiungere le persone sofferenti..
Mi piacerebbe che l’ammalato potesse trovarlo nella sala d’attesa del reparto oncologico, nel day hospital dove si sta curando con la radioterapia o la chemio, nella cappella dell’ospedale dove deposita i suoi grovigli di rabbia e supplica e speranza, nella biblioteca dell’hospice dove ha la sua stanzetta o sul comodino accanto al letto in casa sua.
Mi piacerebbe che tu, specialmente se sei ammalato, potessi trovarlo sul web, mentre stai cercando notizie sulla tua malattia, forse in una notte insonne per l’attesa di un referto o perché la paura ti soffoca, forse quando stai cercando un aiuto o semplicemente qualcuno che ti faccia compagnia nel dolore.
Ecco, questo vorrei fare per te, persona malata – starti vicino nel tuo dolore – senza mai dimenticare che siamo persone diverse e che ognuno di noi deve trovare il proprio modo di vivere la sofferenza. Io racconto il “mio modo” e, per chi vuole, passo il mio messaggio: possiamo essere malati di cancro eppure vivere bene, nella pace e nell’amore.
:::::: Creato il : 07/04/2013 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 07/04/2013 da Magarotto Roberto ::::::