La terza edizione del concorso Airc su " ricerca come metafora"
«La ricerca è un albero» Il disegno della liceale che ha sconfitto il tumore
La ragazza guarita premiata da Ozpetek
il disegno premiato di Federica Colombo
Tra la metafora della vita e quella della morte. La battaglia contro il cancro parte dai giovani, a scuola. Consapevoli di ciò che si sta parlando, disinibiti nel pronunciare quel termine ancora oggi impronunciabile da parte degli adulti, ottimisti (non solo perché giovani) in un futuro vincente grazie alla ricerca. E la speranza smorza la paura, dirada la nebbia. Quella fitta indotta dal cancro che va diradata, «per tornare a mettere a fuoco le proprie aspirazioni, la speranza è solo nella ricerca». È quanto ha scritto Teresa Lucifora, liceale dello scientifico Berto di Vibo Valentia, vincitrice per il miglior testo nella terza edizione del concorso dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). Ma non solo di testi era alla ricerca la giuria del concorso. La metafora si materializza in una foto, in un disegno, in due video. Il regista Ferzan Ozpetek e i suoi colleghi giurati hanno avuto difficoltà a scegliere il meglio tra 140 proposte, tutte di livello, filtrate da una scelta sul web a cui hanno partecipato 28 mila cittadini. Partecipanti da tutte le parti d'Italia, studenti del secondo triennio delle scuole secondarie superiori. Tutti vincitori, docenti inclusi, anche se alla fine solo per cinque (ma rappresentavano tutti) la metafora si è tradotta in premio. Gratificazione che potrebbe indirizzare già da ora le loro scelte future. Registi, fotografi, disegnatori, ricercatori in erba. Anche perché senza speranza, sensibilità e sintesi di emozioni non si riesce nemmeno a diventare ricercatori vincenti. La giuria, presieduta da Ozpetek, era composta da Roberto Cotroneo (scrittore), Antonio Romano (designer), Giorgio Scita (ricercatore), Daniele Selvitella (noto youtuber). Per la migliore fotografia è stata premiata Valentina Colagrossi, del liceo scientifico Ruffini di Viterbo: lo scatto ha impresso una rosa sbocciata in un ambiente buio e tra foglie appassite. Una luce che rompe il buio del male. Metafora di speranza così come il testo vincente della studentessa di Vibo Valentia. Il miglior disegno è di Federica Colombo, dell'Istituto Mapelli di Monza: un albero, «simbolo di vita in continua evoluzione e che racconta consapevolezza, solidarietà, ricerca come restituzione di vita al paziente oncologico». Volutamente semplice nel tratto, forte nel messaggio tracciato da una ragazza che grazie alla ricerca ha combattuto un linfoma. Un forte albero innaffiato dalla speranza. Elegante e sensibile il video di Filippo Pesaresi del Liceo Rinaldini di Ancona. Due ragazzi, fratello e sorella. Il male colpisce lui e lei si scopre, emotivamente, ricercatrice. Il messaggio arriva forte e chiaro anche se mai espresso in modo esplicito. I complimenti a Filippo arrivano con il Gran premio della giuria. Al video di Eva Mascolino, del Liceo classico Spedalieri di Catania è andato il premio Airc. Un'intera giornata a Milano, nel Campus dell'Ifom Firc di oncologia molecolare, per i vincitori. Il futuro della ricerca comincia veramente in classe
fonte: corriere della sera
la fotografia premiata di Valentina Capogrossi
:::::: Creato il : 25/03/2013 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 27/03/2013 da Magarotto Roberto ::::::