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un antidepressivo è in grado di ridurre il dolore neuropatico da chemioterapia ( ASCO 2012) [10/06/2012]

 

ASCO  2012

Un antidepressivo - duloxetina-  può ridurre il  dolore  neuropatico legato alla  chemioterapia

Il dolore neuropatico periferico puo'  influenzare  il 20-30% dei pazienti trattati con taxani e derivati del platino . Esso si traduce  in un profondo dolore alle mani e ai piedi che può  essere accompagnato da una sensazione di bruciore, stilettate tipo colpo di pugnale, formicolio  o un'altissima sensibilità al caldo e al freddo. Sintomi molto invalidanti che alterano la qualità della vita dei pazienti durante il trattamento e a volte  anche diversi  mesi dopo.

Contro  questo tipo di  dolori un team medico  americano ha  voluto mettere alla prova un farmaco - duloxetina- (ancora sotto il nome di Cymbalta ®), indicato per il trattamento   del dolore neuropatico  periferico correlato lla depressione  e al diabete . Lo studio  presentato nel Congresso americano di Oncologia  ASCO 2012, ha preso in esame  231 pazienti che avevano segnalato livelli significativi di  dolore neuropatico relative al trattamento con  taxani o sali di platino e sono stati distribuiti in due gruppi. Il primo ha ricevuto  duloxetine seguita da placebo (composto non  attivo), l'altro ha ricevuto un placebo seguito da duloxetina

In base al principio di doppio cieco, né il medico né il paziente sapeva  quali prodotti ricevevano  i  pazienti 

Nel braccio dell'antidepressivo  essi   hanno assunto  una capsula 30mg ogni giorno per una settimana, seguita da due capsule ogni giorno (60 mg in totale) per 4 settimane supplementari."La dose graduale  e' risultata  importante e  per  gli effetti  collaterali  di questo farmaco, che può causare stanchezza, secchezza della bocca  e  nausea"  ha dichiarato  la dottorerssa E.Lavoie  dell'Università del Michigan, primo  autore dello studio.

Risultati: Una riduzione del dolore nel 59% dei pazienti su Duloxetina e placebo 39%; Nessun cambiamento di dolore sentita nel 30% dei pazienti con  Duloxetina e 33% con placebo. Aumento di dolore in 11% dei pazienti su Duloxetina e 28% con placebo. In termini di effetti collaterali la  stanchezza, sintomo più spesso segnalato, era più importante nel gruppo del duloxetine rispetto al gruppo placebo(11% contro il 3%) 

Secondo la Dr. Ellen Mr. Lavoie Smith: " la Duloxetine non è la soluzione perfetta e non è efficace in tutti i pazienti nel nostro studio, ma è lo e' stata per la maggioranza di loro". "È  il primo clinical trial randomizzato che dimostra che un farmaco è efficace per questo tipo di dolore terribile". Il passo successivo potrebbe essere meglio identificare i pazienti che possono beneficiarne

NB  Questi sintomi possono verificarsi con diversi tipi di chimiotherapie (taxani ,platino , alcaloidi pervinca, talidomide, bortezomib).

 

 CALGB 170601: una fase III doppio cieco di duloxetine per trattare la neuropatia periferica indotta dalla chemioterapia dolorosa (NHIC). -Ellen M. Lavoie  ASCO 2012 - astratto # CRA9013 (abstract disponibile on-line)

CALGB 170601: A phase III double blind trial of duloxetine to treat painful chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN).

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Sub-category:
Symptom Management/Supportive Care/Palliative Care

 

Category:
Patient and Survivor Care

 

Meeting:
2012 ASCO Annual Meeting

 

Session Type and Session Title:
Clinical Science Symposium, Cancer: Getting on Your Nerves

 

Abstract No:
CRA9013

 

Citation:
J Clin Oncol 30, 2012 (suppl; abstr CRA9013)

 

Author(s):
Ellen M. Lavoie Smith, Herbert Pang, Constance Cirrincione, Stewart Barry Fleishman, Electra D. Paskett, Camilo E. Fadul, Chetaye Knox, Charles L. Shapiro, Paul Gilman, Cancer and Leukemia Group B; University of Michigan, Ann Arbor, MI; Duke University, Durham, NC; Alliance Statistical Center, Duke University, Durham, NC; Continuum Cancer Centers of New York, Beth Israel and St. Luke's-Roosevelt, New York, NY; The Ohio State University Comprehensive Cancer Center, Columbus, OH; Dartmouth-Hitchcock Medical Center, Lebanon, NH; Illinois Oncology Research Association, Peoria, IL; The Ohio State University, Columbus, OH; Main Line Hematology and Oncology Associates, Wynnewood, PA

Abstracts that were granted an exception in accordance with ASCO's Conflict of Interest Policy are designated with a caret symbol (^) here and in the printed Proceedings.

Abstract Disclosures

Abstract:

Background: CALGB 170601 was a randomized, placebo-controlled phase III trial to determine whether duloxetine reduces painful chemotherapy-induced peripheral neuropathy (CIPN). The secondary study endpoint was treatment-related adverse events. Methods: The study used a double-blinded placebo-controlled crossover design with equally weighted randomization to one of two arms. Arm A participants received duloxetine followed by placebo. Arm B participants received placebo followed by duloxetine. The initial and crossover periods each consisted of six weeks of drug/placebo followed by one week of washout. Randomization was stratified by neurotoxic agent and high risk for developing painful CIPN. Eligible patients were 18 years or older with an average CIPN pain score > 4/10 attributed to prior single agent taxane or platinum treatment. Participants took one capsule daily (30mg) for one week, and then two capsules (60mg) daily for four additional weeks. Participants completed the Brief Pain Inventory-Short Form (BPI-SF) at baseline and then weekly. The primary study endpoint was the change in BPI-SF scores within the initial treatment period. Analysis of covariance with an intent-to-treat approach was used to test the effect of treatment on change in pain score. Results: The target accrual goal (N = 231) was met, of which 185 (80%) completed the initial treatment period. Oxaliplatin was the most commonly received neurotoxic agent (59%). Individuals receiving duloxetine over the initial treatment period had a larger average decrease in pain score (mean change score = -1.09; S.E. = 0.19) than those receiving placebo (mean change score = -0.33; S.E. = 0.18) (p = 0.004). There was no difference in duloxetine efficacy based on the specific neurotoxic agent received. Severe (Grade 3) non-hematologic toxicity was reported by 11%, and 41% reported moderate (Grade 2) toxicities. The incidence of Grade 2+ fatigue, the most commonly reported side effect, was significantly higher in the duloxetine arm as compared to placebo (11% vs. 3%, p = 0.029). Conclusions: Duloxetine 60mg daily is an efficacious and well-tolerated intervention for the treatment of taxane or platinum-related painful CIPN.

 


::::::    Creato il : 10/06/2012 da Magarotto Roberto    ::::::    modificato il : 10/06/2012 da Magarotto Roberto    ::::::