Sara' inaugurata a marzo la TORRE DELLA RICERCA DI PADOVA
sviluppato su un disegno dell'architetto Paolo Portoghesi
il complesso assume la forma di un angelo
che racchiude tra le ali la doppia elica del DNA
Nasce a Padova la Torre della Ricerca: ospiterà 700 scienziati che studieranno le malattie pediatriche e oncologiche
Dieci piani, quattordicimila metri quadrati, 700 ricercatori, 15 milioni di euro. Sono i numeri della Torre della Ricerca, un luogo dove si cercherà di trovare le cure per combattere le malattie nei bambini, dai tumori alle malformazioni infantili. Sarà realizzata a Padova per volontà della Fondazione Città della Speranza, una Onlus - da anni sostiene la ricerca in campo oncologico pediatrico - che finanzierà quasi interamente il progetto con l'aiuto di finanziamenti di privati e di istituti bancari.
il terreno che si trova nel Consorzio Zona Industriale, Zip, il quale ha ceduto l'area alla Fondazione a un prezzo simbolico di 1.000 Euro.
I lavori di costruzione sono iniziati il 16 marzo 2009 e costruito a tempo di record ( consegna il 16 dicembre 2011)
Saranno 700 gli scienziati di tutto il mondo che nella Torre potranno dedicarsi alla ricerca, confrontarsi, sperimentare. Uno di loro sarà Paolo De Coppi, il ricercatore italiano che nelle scorse settimane ha dimostrato la possibilità di ottenere le cellule staminali dal liquido amniotico( ora lavora a Londra) Di questi giorni e' la notizia che arrivera' anche Ilaria De Capua , la famosa virologa pluripremiata nel mondo per aver tracciato il DNA del virus H1N1
"Il nostro obiettivo - ha spiegato Andrea Camporese, presidente della Fondazione Città della Speranza - è quello di far arrivare nel centro i migliori ricercatori e cercare di far tornare quelli italiani costretti ad emigrare all'estero. Il modello al quale ci ispiriamo è quello di Filadelfia dove si trova il più importante centro di ricerca in campo pediatrico.
Ciò che ci ha dato la spinta nella realizzazione della Torre - ha sottolineato Camporese - è la concreta possibilità di offrire nuove speranze ai bambini gravemente malati e ai loro genitori. La Fondazione finanzierà il progetto con 15 milioni di Euro. Quattro li lasciò a noi un'anziana pediatra milanese Anna Maria De' Claricini che, ad ottanta anni, indicò nel testamento l'intenzione di destinare il denaro alla ricerca nel campo pediatrico".
Tra i fondatori della Fondazione Città della Speranza ci sono persone che hanno avuto la triste esperienza di un figlio malato di tumore che non ce l'ha fatta e che lottano ogni giorno affinché, invece, altri bambini possano avere l'opportunità di salvarsi grazie alla ricerca nel campo della medicina.
:::::: Creato il : 12/02/2012 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 12/02/2012 da Magarotto Roberto ::::::