Roma, 3 feb. (TMNews) - Il comune di Casale Monferrato rinuncia alla proposta di transazione e al risarcimento di 18 milioni di euro offerto dai legali di Stephan Schmidheiny, nell'ambito del processo Eternit. Lo comunica la giunta in una nota, sottolineando: "Ora andiamo avanti con lo Stato al nostro fianco". La giunta di Casale Monferrato, si è infatti riunita stamattina, e "ha messo la parola fine ai sofferti dibattiti delle ultime settimane sulla possibilità di accettare l'offerta di oltre 18 milioni di euro presentata dall'imputato svizzero Stephan Schmidheiny, a titolo di transazione nel processo Eternit".
A poco più di una settimana dalla sentenza prevista per il 13 febbraio, l'amministrazione comunale ha deciso di rifiutare la proposta presentata dalla Becon A.G. per conto di Schmidheiny e di proseguire invece lungo il percorso delineato a livello istituzionale con il ministro della Salute Renato Balduzzi e con il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, nel corso dell'incontro tenutosi a Roma lo scorso 26 gennaio. "L'obiettivo - spiega l'amministrazione comunale - è quello di arrivare alla stipula di una sorta di accordo di programma che impegni lo Stato e le amministrazioni locali a risolvere l'emergenza di Casale Monferrato".
:::::: Creato il : 12/02/2012 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 12/02/2012 da Magarotto Roberto ::::::