tutti per Abidal !
fonte: gazzetta.it
19 marzo 2011
— Il momento più commovente al 22' della sfida tra Barcellona e Getafe, quando tutto il Camp Nou rende omaggio a Eric Abidal, lo sfortunato francese del Barça operato giovedì per un tumore al fegato. Allo scoccare del minuto 22, numero di maglia di Abidal, tutto il pubblico ha iniziato a scandire il nome del difensore e ad applaudire. Prima della partita era stato proiettato un video con i migliori momenti del francese, con le due squadre entrate in campo con T-shirt inneggianti ad Abidal. Secondo l'ultimo bollettino medico, il difensore potrebbe tornare in campo ad agosto.
ERIC ABIDAL con LEO MESSI
Abidal torna in campo 18 giorni dopo l'operazione per cancro al fegato
5 aprile 2011
fonte - GQItalia.it
Eric Abidal ci ha messo 18 giorni, a passare dalla paura alla speranza. Diciotto giorni, quelli che separano l'operazione che il colosso della difesa del Barcellona e della Nazionale francese ha subito - per un tumore al fegato - e il ritorno al Camp Nou, per dare un'occhiata ai compagni, scherzare con l'allenatore, Pep Guardiola, sentire di nuovo il rumore di uno scarpino sulla palla, e l'odore dell'erba.
Abidal non ha svolto nessun esercizio specifico, ieri. Né, in fondo, avrebbe potuto, visto che due settimane fa era sotto i ferri di un chirurgo, a tentare di levarsi di torno un cancro diagnosticatogli pochissime ore prima. Ma il solo arrivo del difensore ha fatto esultare i compagni. "E' lui che dà coraggio a noi, più che noi a lui", ha detto David Villa. Ma com'è possibile tornare in campo dopo un tempo così breve, e dopo un'operazione tanto seria?
"Il vero motore di un recupero di questo tipo", spiega Manuel Del Sante, psicologo al Centro di Psicologia dello sport di Prato, "è la motivazione intrinseca. La gioia, il piacere di giocare, di tornare ad esprimersi, di godere gli attimi in cui si calpesta l'erba, si sente la fatica, ci si confronta con i compagni: tutto questo soddisfa un bisogno di ogni essere umano, quello di sentirsi parte di qualcosa. Presentandosi all'allenamento Abidal ha etntato di sentire sulla propria pelle il suo valore, ancora una volta. Nonostante tutto, ha detto, io sono qui. E faccio parte del gruppo".
Si tratta, continua il professor Del Sante, di un aspetto comune a ogni atleta: "Totti, Inzaghi, Mexes, Abidal: oltre all'aspetto economico, ogni calciatore è un uomo, con dei bisogni. E ha un bambino interiore che necessita di cercare il piacere dell'essere riconosciuto, le sensazioni che fanno l'esperienza di uno sportivo: il rumore della palla, l'odore dell'erba, la pacca sulla spalla di un compagno, la maglia bagnata di sudore. E questo desiderio di tornare a un'esperienza di vita vissuta in comune con un gruppo, questa ricerca del piacere di tornare a esprimersi e a stare in relazione con altri, è il motore di ogni recupero con questi tempi".
Ma come può la psicologia aiutare un campione a tornare in campo, e a tornare a esprimersi come sa dopo un infortunio? "Si lavora molto sulla gestione dei pensieri", dice Del Sante. "Dopo un infortunio, l'atleta entra in una modalità svalutante, critica. Si pensa: non riuscirò più a tornare quello di prima. Il nostro lavoro è quello di riorganizzare il dialogo interno, far sì che l'atleta torni ad allenarsi, anche se non può farlo subito sul campo. Ricostruire un gesto atletico, immaginarselo, non è qualcosa di neutro: il muscolo si prepara a compiere un'azione così come ce la si immagina. Ecco: lavorare sull'immaginazione, sul pensiero degli atleti, e tenere in forze il piacere che hanno nello stare in campo, insieme ai compagni, è la chiave per vederli tornare quelli che conosciamo".
(ANSA) - VALENCIA, 12 MAG -
Nemmeno due mesi dopo l'operazione resasi necessaria per asportare un tumore al fegato, il difensore del Barcellona Eric Abidal e' tornato in campo da titolare: ha fatto infatti parte della formazione ufficiale della squadra di Guardiola per la partita contro il Levante, che ha consacrato i blaugrana campioni di Spagna per la 22/a volta.
:::::: Creato il : 20/03/2011 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 18/05/2011 da Magarotto Roberto ::::::