Il make-up in oncologia
fonte: Repubblica — salute
A lezione di autostima. Servono fondotinta, matita, mascara, rossetto. Ma soprattutto ci vogliono occhi attenti e mani pronte a imitare il truccatore di professione. Perché il punto è solo uno: rubargli il mestiere per tornare a sentirsi belle. E, se un tempo a essere coinvolte erano le donne operate al seno, oggi, le sedute di trucco per malate oncologiche sono aperte a tutte le pazienti. E si sono moltiplicate nel tempo le iniziative. A Roma "Specchio, Specchio delle mie brame" è un corso di make-up per le assistite degli istituti Regina Elena e San Gallicano realizzato con la scuola di trucco "Studio 13". Un appuntamento settimanale di due ore per attenuare «un forte disagio avvertito dalle nostre ospiti, anche in seguito agli effetti provocati dalla chemioterapia», raccontano dalla direzione. Ma questo è solo uno dei tanti laboratori per tornare a sentirsi belle dopo le cure.
Non mancano esperienze simili a Brindisi dove ogni settimana un gruppo di otto donne incontra un truccatore, coadiuvato da una psicologa, all'Ente Brinail.
O come al Bellaria di Bologna. Entrambi realizzati dalla fondazione Prometeus che ha dato vita al programma "La forza e il sorriso".
Al San Luigi di Orbassano, in provincia di Torino le lezioni invece sono aperte a donne operate di tumore al seno e ai polmoni. Esempi, che si stanno però moltiplicando in tutta Italia. - (a. cil.)
:::::: Creato il : 19/12/2010 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 19/12/2010 da Magarotto Roberto ::::::