Wilma Pellegrini ci ha mandato la sua storia e le sue riflessioni .
E’ nata a Cassano all’Ionio (RC) dove tutt’ora risiede ed e’ insegnante alla scuola primaria di Cantinella-Cornigliano .
Ama scrivere ( poesie e romanzi): ha pubblicato un volume di poesie con Ferrari editore “Io , iI cancro e la vita “
Nel 2003 e’ stata operata di carcinoma del colon e sottoposta alla classica terapia precauzionale ( 6 cicli di terapia) Nel 2006 e’ stata sottoposta a nuova chemioterapia e poi a chirurgia sul fegato per metastasi epatiche: da allora non ha piu’ eseguito trattamenti .
Ecco il suo testo indirizzato ad un ragazzo che conobbe su un treno e come lei in quel momento malato di tumore
“E’ stato magnifico il mio viaggio, ho coltivato ideali e speranze, ho realizzato sogni, ho pianto di gioia per i doni ricevuti, ho pianto di dolore per l’indifferenza umana.
E’ stato magnifico il mio viaggio , mi sono ribellata al potere costituito, non mi sono lavata le mani davanti a cio’ che mi scomodava, mi sono rimboccata le maniche e qualcosa ho evitato e salvato, ho lottato, con piccoli gesti, per arginare la sofferenza e il male.
Ho studiato, ho ricercato, ho camminato, ho incontrato ostacoli di varia natura , mi sono confusa, ho commesso errori, ho imboccato e e percorso strade sbagliate, ho fatto del male , ho conosciuto l’infelicita’, ho deluso, ho trasgredito la fiducia del Padre.
Ma la cosa piu’ straordinaria che ho conosciuto e provato e’ stato l’amore , l’amore che assaporo ancora oggi .
Tu sei malato di cancro , ragazzo mio, come me e come tanti altri : questa malattia e’ diventata da tempo una piaga sociale ; e’ vero, le cause- dice la scienza -sono molteplici e molte ancora sconosciute ; ma molte cause che scatenano il male sono riconducibili all’incuria dell’uomo : siamo noi uomini stolti, affamati e ingordi, che alimentiamo il cancro “
“Non siamo tutti votati alla morte, perche’ solo noi siamo qui in attesa?”- mi chiede , timoroso, Stefano
“Bella domanda, ragazzo mio , cerchero’ di aiutarti a leggere il senso di questi eventi e rendere piu' spedito il tuo cammino
Noi malati di cancro abbiamo acquisito la consapevolezza della precarieta’ della nostra esistenza, per cui siamo preparati o ci stiamo preparando al viaggio di ritorno .
Teoricamente dovremmo essere i primi, dovremmo precedere soltanto gli altri , ma non sempre avviene cosi’. Infatti vedi quel padiglione in lontananza? Li’ passano i casi di emergenza , chi se ne va d’infarto, d’ictus e di altre malattie improvvise, le vittime di incidenti, non solo stradali, le persone ammazzate, i suicidi, le vittime dei poteri di ogni colore, i morti per fame , per incuria, per alcool o droga.
Noi siamo privilegiati, lasciatelo dire, ragazzo mio , perche’ la consapevolezza della gravita’ del male ci predispone al meglio : abbiamo la possibilita’ di fermarci, siamo obbligati a riflettere , a ricordare , a desiderare : lo stress non ci puo’ piu’ stritolare .
La nostra vita e’ il presente: e’ l’attimo che assume il valore dell’intero tempo.
Ecco perche’ possiamo partire in qualsiasi momento , io magari tra poco , tu tra un anno o vent’anni, mio fratello o il mio amico che e fuori di qui , prima o dopo di me , non ha importanza , e’ sempre attimo per attimo che avremo vissuto , nella pienezza del nostro tempo .
Wilma con Nicola
:::::: :::::: modificato il : 22/10/2011 da Magarotto Roberto ::::::