In questo sito vengono utilizzati cookies tecnici necessari alla fruizione del sito stesso. Vengono inoltre utilizzati cookies di terze parti (google) per la raccolta di informazioni sulla fruzione del sito. Non vengono in alcun modo raccolte informazioni in grado identificare gli utenti. Le informazioni raccolte non vengono in alcun modo cedute ad altri soggetti.

>> storie
storia di wilma ( e' stato un lungo viaggio) [12/10/2008]

Wilma Pellegrini ci ha mandato la sua storia  e le sue riflessioni .
E’  nata a Cassano  all’Ionio (RC) dove tutt’ora risiede ed  e’  insegnante alla scuola primaria di Cantinella-Cornigliano .
Ama scrivere ( poesie e romanzi): ha pubblicato un volume di poesie con Ferrari editore “Io , iI cancro e la vita “
Nel 2003 e’ stata operata di carcinoma  del colon e sottoposta alla classica terapia precauzionale ( 6 cicli di terapia) Nel 2006 e’ stata sottoposta a nuova chemioterapia e poi a chirurgia sul fegato per metastasi epatiche: da allora non ha piu’ eseguito trattamenti .
Ecco il suo testo indirizzato ad un ragazzo che conobbe su un treno e come lei in quel momento malato di tumore
E’ stato magnifico il mio viaggio, ho coltivato ideali e speranze, ho realizzato sogni,  ho pianto di gioia per i doni ricevuti, ho pianto di dolore per l’indifferenza umana.
E’ stato magnifico il mio viaggio , mi sono ribellata  al potere costituito, non mi sono lavata le mani  davanti a cio’ che mi scomodava, mi sono rimboccata le maniche  e qualcosa ho evitato e salvato, ho lottato, con piccoli gesti,  per arginare la sofferenza e il male.
Ho studiato, ho ricercato, ho camminato, ho incontrato ostacoli di varia natura , mi sono confusa, ho commesso errori, ho imboccato e  e percorso strade sbagliate, ho fatto del male , ho  conosciuto l’infelicita’, ho deluso, ho trasgredito la fiducia del Padre.
Ma la cosa piu’  straordinaria   che ho conosciuto e provato  e’ stato l’amore , l’amore che assaporo ancora oggi .
Tu sei malato di cancro , ragazzo mio, come me e  come tanti altri : questa malattia  e’ diventata  da tempo una piaga sociale ; e’ vero, le cause- dice la scienza -sono molteplici  e molte ancora sconosciute ; ma molte cause  che scatenano il male sono riconducibili all’incuria dell’uomo : siamo noi uomini stolti, affamati e ingordi, che alimentiamo il cancro “
“Non siamo tutti votati alla morte, perche’ solo noi siamo qui in attesa?”- mi chiede , timoroso, Stefano
“Bella domanda, ragazzo mio , cerchero’ di aiutarti a leggere il senso di questi eventi e rendere  piu' spedito il tuo  cammino
Noi malati di cancro  abbiamo acquisito la consapevolezza della precarieta’ della nostra esistenza, per cui siamo preparati o ci stiamo  preparando al viaggio di ritorno .
Teoricamente dovremmo essere i primi, dovremmo  precedere soltanto gli altri , ma  non sempre avviene cosi’. Infatti vedi quel padiglione  in lontananza?   Li’ passano i casi di emergenza , chi se ne va d’infarto, d’ictus  e di altre malattie improvvise, le vittime di incidenti, non solo stradali, le persone ammazzate, i suicidi, le vittime dei poteri di ogni colore, i morti per fame , per incuria, per alcool  o droga.
Noi siamo privilegiati, lasciatelo dire, ragazzo mio ,  perche’ la consapevolezza della gravita’ del male ci predispone al meglio : abbiamo la possibilita’ di fermarci, siamo obbligati a riflettere , a  ricordare , a desiderare : lo stress non ci puo’ piu’ stritolare .
La nostra vita e’ il presente: e’ l’attimo  che assume il valore dell’intero tempo.
Ecco perche’ possiamo partire in qualsiasi momento , io magari tra poco , tu tra un anno o  vent’anni, mio fratello o il mio amico che e fuori di qui , prima o dopo di me , non ha importanza , e’ sempre attimo per attimo che avremo vissuto , nella pienezza del nostro tempo .

Wilma con Nicola
 


::::::        ::::::    modificato il : 22/10/2011 da Magarotto Roberto    ::::::