un'altra speranza ( un nostro editoriale su La Stampa ) [07/06/2010]
fonte : stampa.it
Un'altra speranza
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Ancora sulla verità da dire ai malati: perché è importante che un medico dia fiducia soprattutto quando le cose si fanno difficili
ROBERTO MAGAROTTO
A proposito del dibattito innescato dal racconto di Ferdinando Camon su come e quanto dire ai malati oncologici riguardo alla verità della loro situazione clinica, salvaguardando la speranza, vi vorrei portare la mia lunga esperienza di oncologo all’ospedale Sacro Cuore di Negrar-Verona che si occupa da anni di cure palliative (tra l’altro curo un sito su Internet, www.perunavitacomeprima.org , che di queste tematiche tratta).
Io penso che, soprattutto quando le cure falliscono, di speranza si possa e si debba ancora vivere: è una speranza diversa, non quella di guarire o di vivere indefinitamente; è la speranza di riuscire a convivere con la malattia senza dolore, di riuscire a fare ancora progetti per sé e la propria famiglia, di riuscire a godere ancora di ciò che ci fa felici negli affetti e nelle passioni di una vita, la speranza di avere accanto medici che ti conoscano, che ti trasmettono fiducia e che sono presenti quando occorre; la speranza anche, se le cose si mettono al peggio, di morire nel pieno rispetto della propria dignità di persona.
In fondo il titolo del libro del direttore Mario Calabresi Spingendo la notte più in là è valido anche per noi che lavoriamo quotidianamente con chi soffre per tumore: per far questo certo occorre che i medici siano capaci di ascoltare i pazienti, e che la relazione medico-paziente sia realmente un incontro tra una coscienza ed un’ altra coscienza (therapeia in greco significa servizio!).
Il padre degli oncologi italiani Gianni Bonadonna, che è stato colpito da un ictus alcuni anni fa, non ha smesso di farsi promotore della medicina centrata sul paziente e propugna nel curriculum universitario in Medicina un corso di «umanizzazione delle cure».
49 anni, oncologo, Verona
:::::: Creato il : 05/06/2010 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 07/06/2010 da Magarotto Roberto ::::::