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come riconoscere il dolore in chi non comunica?(A. Lynn Snow a Treviso) [25/05/2010]

 

                      
 
il 24 maggio alle ore 8.30
presso l' Ospedale di Castelfranco Veneto (TV) 
  e' stato  presentato un nuovo strumento per
la misurazione del dolore dei
pazienti che non comunicano
 
Presente Andrea Lynn Snow ( al centro della foto)
dell Università di  Tuscaloosa (Alabama) che ha ideato lo strumento di valutazione
                            
 
fonte: ulssasolo.ven.it
La professoressa Snow ha presentato la propria scala di misurazione, recepita dalla Regione Veneto come la scala da adottare nel proprio territorio per misurare il dolore di questi pazienti particolarmente sfortunati e fragili.
La Regione Veneto, attraverso l’Ulss 8, risulta essere la prima in Italia ad adottare ufficialmente una scala per questa delicata tipologia di pazienti. Con l’autorizzazione ed il supporto della professoressa Snow, infatti, l’Ulss 8 ha messo a punto un corso di formazione (manuale e video) per formare gli operatori sanitari (medici ed infermieri) all’utilizzo di questa scala.
La dottoressa Snow ha sottolineato come, per creare una vera sensibilità attorno al dolore, sia necessario superare molti limiti legati sia al paziente e ai familiari, spesso timorosi nell’affrontare il dolore attraverso farmaci che potrebbero innescare dipendenza, i medici, ed il sistema sanitario in generale. Per questo è necessario un sistema di prevenzione ed educazione strutturato che la stessa Snow ha concretizzato nel progetto “Noppain” che consiste nell’utilizzare una scheda di valutazione per ciascun paziente, all’interno del quale vengono stimati e valutati comportamenti che potrebbero essere le spie del dolore.
Al completamento della scheda l’operatore è in grado di ottenere un punteggio che, se superiore una certa soglia, permette di affermare che il paziente, pur non comunicante, prova dolore, e si rende necessario intervenire con una terapia che riduca la sofferenza.
Alla presentazione della nuova scala di misurazione seguirà, a giugno a Castelfranco, un primo corso di formazione per i circa trenta formatori individuati dalle Ulss del Veneto (parte orientale) i quali saranno poi chiamati ad educare gli infermieri, gli assistenti domiciliari e gli operatori socio-sanitari della propria Ulss di riferimento. Un secondo corso di formazione, per i referenti delle Ulss del veneto (parte occidentale) è previsto a Vicenza ad ottobre.
Alla luce del valido ed importante lavoro svolto (primo in Italia) nella realizzazione del corso di formazione, la Lega Tumori, rappresentata dalla dottoressa Maria Teresa Rossato Villanova Consulta Provinciale Lega Italiana Lotta contro i Tumori, ha consegnato un Oscar alla dottoressa Snow e all’attore castellano Giuliano Tonin che, superata la selezione, ha interpretato con grande professionalità la difficilissima parte del paziente demente riuscendo ad esprimere i diversi livelli di dolore con la sola mimica facciale e gli altri segni “non verbali” di questi pazienti (es. lamenti, ghigni ).
“E’ una dimostrazione di come la Lega Tumori si occupi dei propri pazienti a tutto campo – commenta l’impegno della Lega Tumori in questo campo il dottor Simone Tasso, coordinatore Regionale HPH (Health Promoting Hospital) che ha organizzato la giornata -, in linea con quanto previsto dalle raccomandazioni dell’OMS, cioè non limitandosi ad investire sulla lunghezza della sopravvivenza ma anche nel dare la migliore qualità di vita possibile ai propri pazienti anche e soprattutto nei momenti più tragici cioè quando in fase terminale non riescono più a comunicare”.

In allegato la scheda di valutazione del dolore nel paziente non comunicante.

Allegati

Scala Noppain (jpg - 264,25 kB)
 
 
 
ecco l'estratto di  un suo importante articolo uscito su J. Clin Psych. nel novembre  2006 :
 
 
 
Assessment and treatment of persistent pain in persons with cognitive and communicative impairment.
Center for Mental Health and Department of Psychology, University of Alabama and Tuscaloosa Veterans Affairs Medical Center, Tuscaloosa, AL 35487, USA. lsnow@bama.ua.edu
Abstract
Pain management is a challenge when working with persons who have cognitive impairment that affects their ability to understand and communicate. This article focuses on pain assessment and treatment in persons who have dementia, but the challenges and principles are relevant to the spectrum of cognitive impairment. Fundamental principles guiding pain assessment and treatment in this population are (1) that behavioral disturbance is the result of an unmet need that causes discomfort, (2) that the behavioral disturbances that result from the unmet need of uncontrolled pain may be identical to those caused by other unmet needs (e.g., thirst, needing to toilet, understimulation, overstimulation, depression, psychosis, uncomfortable clothing), and therefore (3) that any pain treatment protocol for this population must target discomfort behaviors in general and then attempt to determine their causes. Pain assessment and treatment approaches based on these principles are outlined, and then two cases are presented to illustrate the application of these approaches.
 
Come si fa a capire che una persona soffre  per dolore quando non e' in grado di comunicare?
A.L.Snow ha precisato una serie di  disturbi  comportamentali che occorre valutare con attenzione :
tra gli altri:
 eccesso di sete, eccesso di ricorso ai servizi igienici ,  iperattivita' o al contrario ipoattivita' , depressione , psicosi,  uso di abbigliamenti scomodi
 
sono   benemeriti questi studi perche' non interpretare il dolore nelle persone con deficit cognitivi
puo' portare a sofferenze inutili ,
 anche molto prolungate
                           
                                          
 

 


::::::    Creato il : 24/05/2010 da Magarotto Roberto    ::::::    modificato il : 25/05/2010 da Magarotto Roberto    ::::::
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