Dall'intervento del prof.Lucio Romano, bioeticista ; presidente nazionale Scienza e Vita
ad Erice ( Giornate nazionali Etica in Oncologia / Erice 6-8 maggio)
Cura, mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango. Ne raccolse un pò e cominciò a forgiarlo. Mentre è intenta a pensare a quel che ha fatto, interviene Giove. Cura lo prega di infondere parola e spirito a quel che ella aveva forgiato. Giove acconsente, ma pretende di imporre al manufatto il nome. Cura si oppone. A sedare la disputa interviene, quale arbitro, Saturno, che così giudica:<< Tu, Giove, che hai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito; tu, Terra, che hai dato il corpo riceverai il corpo. Ma poiché la “Cura” ha forgiato per prima questo essere,fin che esso vive lo possieda la “cura”
(Higynus, Liber Fabularum)
Corporeità e mancanza (la Cura possiede l’uomo): la sollecitudine di fronte al bisogno proprio e a quello degli altri, l’angoscia di fronte cio' che si cela dietro il bisogno.
" La terapia ( cure in inglese) va intesa come trattamnto medico-chirurgico finalizzato alla guarigione
la cura ( care in inglese) ha come finalita' la presa in carico della persona paziente per il sollievo dell sue sofferenze
in effetti si parla di Cure palliative e non di terapie palliative
Delle terapie io posso fare oggetto delle disposizioni anticipate , non delle cure "
:::::: Creato il : 16/05/2010 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 16/05/2010 da Magarotto Roberto ::::::