PCA3( oltre il PSA nel tumore prostatico) [13/03/2010]
PCA-3, la nuova frontiera per la diagnosi del tumore alla prostata
È una proteina che può essere misurata tramite un esame delle urine: quando i suoi livelli sono eccessivi, nel 95% dei casi ci si trova di fronte ad un cancro alla prostata.
PCA-3 (prostate cancer antigen 3): questo il nome del test finalmente disponibile anche in Italia, uno strumento diagnostico capace di aiutare l’urologo a distinguere il tumore prostatico da patologie benigne quali l’iperplasia prostatica o le prostatiti, consentendo di ridurre sensibilmente il numero di biopsie.
«Il PCA-3 è un gene specifico della prostata – spiegano gli esperti – ed è sovraespresso nel 95% dei casi di cancro a carico di questa ghiandola. Questo significa che più alto è il livello di PCA-3 presente nelle urine, più alta è la probabilità di una biopsia positiva, poiché questa proteina si concentra in quantità molto più elevate nel tessuto canceroso rispetto al tessuto sano».
Il kit sviluppato per l’esecuzione del test è stato presentato a Rimini al recente Congresso Nazionale di Urologia: «L’esame viene eseguito su urine raccolte in seguito a esplorazione rettale – proseguono gli esperti – e fornisce informazioni aggiuntive che il PSA, il marcatore più noto per questo tipo di diagnosi, non può dare. Ad esempio, al di sopra di certi valori può segnalare il rischio di una forma localmente avanzata del tumore con superamento della capsula prostatica: in alcuni casi, è utile quindi anche per prevedere l’aggressività del tumore. La cui presenza, è bene precisare, va confermata sempre con una biopsia».
Ma il nuovo test non sostituisce il PSA, né la visita dallo specialista: «Con l’arrivo del PCA-3 il PSA non perde di validità, anzi. Come ripetiamo in ogni occasione, la prevenzione e le diagnosi tempestive possono davvero salvare la vita del paziente. È quindi fondamentale una visita urologica una volta all’anno e dopo i 45 anni un prelievo di sangue, ogni 12 mesi circa, per tenere sotto controllo i valori del PSA. Sarà lo specialista, caso per caso, a guidare le decisioni cliniche e valutare l’opportunità di eseguire il nuovo test».
«L’esame del PCA-3 può teoricamente essere eseguito da chiunque sospetti di avere un cancro alla prostata. Tuttavia, anche a causa dei costi ancora particolarmente elevati è da consigliare , in particolare a quei pazienti che sono già stati sottoposti ad una o più biopsie che sono risultate negative».
www.pca3.org/public/trova-un-esperto-pca3
a questo indirizzo trovate l'elenco completo dei centri italiani
che sono abilitati ad eseguire il test
:::::: Creato il : 13/03/2010 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 13/03/2010 da Magarotto Roberto ::::::