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nulla si crea, nulla si distrugge ( cesare boni)/AIST 2008-2 [26/10/2008]

Oggi , nella giornata conclusiva del convegno organizzato dall'AIST( Associazione Italiana Studio del Dolore) a S.Martino Buon Albergo ,  ha affascinato la folta paltea dei partecipanti l'intervento del prof.Cesare Boni, professore  di "Psicologia del Ciclo della Vita" dell'Universita' Federico II di Napoli

ecco alcuni passi del suo intervento :
" Se vediamo la vita come un segmento che va dalla nascita attraverso la vita alla morte  , la vita e' sepolta da una quantita' incredibile di misteri.

- chi ero io prima di nascere ?" chiedono i bambini ... mistero!

-perche' una vita e' stroncata a 17 anni in un incidente stradale e un'altra si prolunga fino a 94  anni, nonostante  mille patologie?..... mistero!

-perche c'e' chi nasce sano e chi malato e lo rimarra' per tutta la vita?  mistero!

Si dice che la vita e' una e preziosa ma siamo discriminati fin dall'inizio in  molti modi .
 Bisogna considerare la vita  non come un segmento lineare  ma come l'insieme di tanti momenti ( " relativi" ) e tra un relativo che finisce e uno che inizia c'e un punto di giunzione, come tra due respiri, come tra due pensieri .

pensiamo ad  un fatto:  ogni giorno ci siamo guardati allo specchio  e ci siamo visti uguali al giorno prima , eppure quanto diversi siamo da un anno fa,  figuriamoci da dieci o venti anni fa ! crediamo poi di pensare nella stessa maniera di dieci annia fa? o di un anno fa? o anche talvolta rispetto ad ieri?

Il nostro cammino nella vita  , che e' soggetto  a tempo e spazio,  si perde  in quei punti di giunzione  che ci sono tra due relativi : in essi il pensiero razionale non esiste piu' e si puo' entrare realmente nella verita' piu' profonda della vita .


Riandiamo alla legge di Lavoisier : " nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma " : la vita  non si crea, non si distrugge, la vita sempre si trasforma ; ci sono delle porte di passaggio ( la nascita, la morte)  in cui la vita si contrae  nel tempo e nello spazio per poi riprendere ad espandersi , negli infiniti cicli della vita .

nella vita ci sono due forze contrarie che  confliggono : il potere dell'espansione, la debolezza della contrazione : siamo noi che dobbiamo scegliere quale fare prevalere : siamo noi i fornai del pane che mangiamo "


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