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storia di roberto e linda ( tu vivi ancora, babbo!) [23/02/2010]

Linda e Roberto ( Firenze)

 

E’ marzo del 2008 quando un giorno a Roby, mio marito, viene diagnosticato un tumore allo stomaco, in pochi minuti crolla tutto, pensi che non sia possibile, lui, uno sportivo, la regola fatta uomo, mai fumato mai bevuto mai condotto una vita sregolata in niente, il dottore parlava ma io non riuscivo a capire quello che stava dicendo, vedevo solo le sue labbra che si muovevano, poi ad un certo punto Roby si gira verso di me e mi ha detto “non piangere, me lo immaginavo, sto troppo male”.
In pochi minuti ti crolla il mondo addosso, in pochi giorni ti devi riorganizzare totalmente la vita, passano tre giorni e iniziamo la chemio, ci parlano di sei cicli, i primi tre e poi la valutazione per affrontare l’intervento, considerando che la terapia era molto forte ci viene consigliato di attivare il servizio sanitario domiciliare, da quel momento i medici e gli infermieri della Fondazione ANT diventano i nostri angeli custodi.
Torniamo a casa perché dobbiamo parlare con Linda, la nostra bambina di 9 anni, abbiamo deciso subito che dovevamo dirle la verità,lo abbiamo sempre fatto, su tutto, Linda è una ragazzina vispa, in gamba, abbiamo cercato le parole giuste, adatte ad una bambina della sua età, ma era giusto cosi, soprattutto per il legame che c’è fra lei e Roby, un Amore con la A maiuscola.
La chemio non da i disturbi che ci avevano prospettato, tanto che Roby ha continuato a lavorare, anche se da casa, l’unica cosa decide di rasarsi i capelli, ma quello veramente non conta.
Arriva giugno, la TAC di controllo conferma che la terapia sta funzionando, viene programmato l’intervento.
Ore e ore fuori dalla sala operatoria, non mi sono mossa di li, poi finalmente esce il chirurgo, l’intervento è andato bene, adesso dobbiamo guardare avanti.
Passa un mese e ricominciamo la chemio che finisce ad ottobre, va tutto bene, tanto che portiamo Linda in vacanza prima a Gardaland, poi Venezia.
Passano i mesi, facciamo i controlli che confermano che sta andando tutto bene, poi a maggio qualcosa non va, dobbiamo ricominciare tutto da capo, Roby lo sapeva, avevamo chiesto 1000 volte quante probabilità ci fossero che la malattia si ripresentasse.
Il 13 luglio Roby ci ha lasciati, mancavano 10 giorni al suo quarantaduesimo compleanno, ha combattuto la sua malattia con grande dignità e con una forza incredibile, senza mai lamentarsi, trovando una giustificazione a questa enorme ingiustizia che lo ha strappato alla sua bambina.
Sono convinta che adesso lui, da grande ciclista com’era, sta pedalando sulle cime più alte e da lassù ci protegge, sono passati quasi cinque mesi da quel lunedì, la sera con Linda lo aspettiamo, è la stella più luminosa nel cielo.
 
…..lui era il mio nord, era il mio sud, era l’oriente e l’occidente,i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa,era il mezzodì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole………….W.H.Auden
 
Annalisa
 

Linda è nata per la festa del papà, il 19 marzo del 1999, ha vissuto la malattia di Roby con preoccupazione ma anche con serenità, era lei che spiegava sia ai compagni di scuola che alle persone che ci conoscono il perchè il babbo non aveva i capelli o perchè per un periodo (brevissimo) la seguiva un pò meno negli allenamenti di nuoto sincronizzato, era il suo modo di infondere tranquillità anche a noi, con naturalezza diceva "oggi il babbo non è potuto venire perchè stamattina ha fatto la chemio....".

La frase però più ricorrente, anche nei temi a scuola era "spero che al babbo tolgano presto il pallino (riferito al port per la chemio) così l'estate prossima può farmi fare i tuffi al mare.

Roby è sempre stato un babbo molto presente, sono certa che i dieci anni di Linda vissuti con lui ne valgono almeno trenta, si sono dedicati ogni anno una settimana al mare da soli,da quando Linda aveva tre mesi, abbiamo preso insieme l'aereo per andare a Disneyland, era lui che spesso l'accompagnava a scuola, la portava dal dentista, in piscina, hanno condiviso la passione per la chitarra e oggi posso dire  (anche se mi sono un pò arrabbiata negli anni) che sono felice che Linda abbia dormito spesso nel lettone con noi, ma lasciando sempre lo spazio perchè  "il babbo deve stare comodo".

Un paio di settimane fa era particolarmente pensierosa, le ho chiesto cosa avesse fatto, lei con molta naturalezza mi ha detto "mamma adesso io sono felice perchè sono sicura che il babbo sta bene, è in cielo con la sua mamma, e poi non potevo vederlo stare male così".

E' difficile pensare che una bambina di 10 anni possa dire certe cose, pensare che il suo babbo l’accompagna in ogni momento della giornata, qualche volta mi dice che lo vede, fuori della finestra di scuola oppure che le suggerisce quando viene interrogata, penso che sia anche frutto della preparazione che Linda ha avuto per affrontare la malattia di Roby, sono contenta di aver scelto la via della sincerità.

Oggi è sempre lei che vuol raccontare alle persone che incontriamo dove è il suo babbo.

Ieri sera ho trovato nel suo zaino di scuola un'agenda dove riporta i suo pensieri, le ho chiesto il permesso di trasmetterti quello che c'era scritto in una pagina:

Caro Babbo,

Ti amo e mi manchi tanto, posso chiederti un piacere? puoi in qualche modo farti vedere da me e dalla mamma? sai babbo, la Serina (la cuginetta di 3 anni) parla sempre di te ed io non mi annoio mai ad ascoltarla. tu vivi ancora babbo.

La tua bambina Linda

 

I bambini sono una grande forza, per la persona malata sono lo stimolo per combattere, per chi rimane, sono il motivo per alzarsi la mattina e riprendere a vivere.

 

 

 

 
 
 

 


::::::    Creato il : 04/12/2009 da Magarotto Roberto    ::::::    modificato il : 01/05/2010 da Magarotto Roberto    ::::::
Commenti (7)
#1 commento inserito da : P. S. il giorno : 25/09/2010 alle ore: 14.15

testo:


Ho iniziato a gareggiare in MTB nel 1998, all'epoca Bellatti era l'unico che riusciva a battere i " soliti ". Partecipo' a poche gare del campionato UISP Firenze, ma in quelle poche fece valere la sua superiorita'. Ne avevo perso le tracce. Pensavo che avesse abbandonato l'attivita' per lavoro, oppure che fosse passato alla bici da corsa abbandonando la mtb. Poi ho trovato questo post. I ricordi della moglie e della figlia sono molto toccanti, ma pieni di forza di volonta' per il prosieguo nel cammino della vita. Vi auguro un futuro radioso.
#2 commento inserito da : Di Vico Annalisa il giorno : 15/07/2010 alle ore: 15.32

testo:


..................ed è già passato un anno..............
#3 commento inserito da : Giachi Gabriele il giorno : 10/07/2010 alle ore: 23.04

testo:


Oggi 10 luglio 2010 sono andato a Prato per ritirare il numero di partecipazione alla gara ciclistica Prato-Abetone. Nella busta trovo una brochure del raduno ciclistico Giro della Toscana "Memorial Roberto Bellatti". Ho chiesto subito conferma al negozio di bici per sapere se si trattava proprio di Roberto, compagno ed "esempio" di tante gare ciclistiche. Purtroppo la conferma è arrivata e ci sono rimasto molto male. Ci eravamo persi un po' di vista, non abitiamo vicino ed inoltre mi ero assentato dal ciclismo per qualche anno. E' stato un profondo dolore. Roberto era una persona cara ed inoltre pure io sono padre di una adorata bimba di nove anni. Capisco il legame e sono vicinissimo alla famiglia ricordando Roberto e sentendolo ancora vivo e vicino. Un immenso abbraccio a Linda e a tutti coloro che lo hanno conosciuto...
#4 commento inserito da : cataldi davide il giorno : 19/06/2010 alle ore: 3.59

testo:


grazie per questa testimonianza.
#5 commento inserito da : BELLATTI LINDA il giorno : 19/03/2010 alle ore: 11.44

testo:


Caro Babbo, oggi è il mio compleanno, 11 anni, sono nata il giorno della tua festa. Mi manchi tantissimo, ti faccio gli auguri con la nostra canzone (mia tua e della mamma). Auguri babbino TI AMO Linda A TE A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...
#6 commento inserito da : priami martina il giorno : 08/02/2010 alle ore: 20.15

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zio mi manki.....
#7 commento inserito da : Curzio Tiziana il giorno : 31/12/2009 alle ore: 16.57

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Sono sicura di interpretare il pensiero di tanta gente, Roberto era una persona speciale come poche se ne incontrano nella vita, era di una dolcezza quasi disarmante, ti costringeva a pensare che alla base di tutto nella vita ciò che conta è la bontà e il coraggio con il quale si affrontano le difficoltà e solo le persone che dispongono di un grande cuore riescono a dimostrare tutto questo ed è per questo motivo che sono contenta di aver conosciuto una persona così vera. Un pensiero veramente unico e speciale va alla sua meravigliosa famiglia che mi ha fatto riflettere tanto su come hanno affrontato tutto il percorso con tanta forza e dignità. Linda, Anna e Roby vi voglio bene con tanto affetto.
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