Il premio Mario Luzi 2008 - per chi si distingue nella lotta al dolore non necessario - e' stato assegnato all'Oncologia Medica dell'azienda Ospedaliera e Universitaria CAREGGI DI Firenze per un lavoro molto bello svolto contro il cosiddetto"dolore episodico intenso " che ha inteso valorizzare il paziente stesso per migliorare il processo diagnostico e terapeutico
Ne aprofittiamo per ricordare l'origine di questo premio :
Mario Luzi, uno dei maggiori poeti europei del Novecento , dopo aver vissuto una micidiale esperienza di una notte di dolore , ricoverato d'urgenza mentre era in vacanza in un ospedale presso Pienza nel 2003, si fece promotore e firmo' con Rita levi Montalcini ed altri il manifesto etico contro il dolore non necessario che qui riproduciamo :
Il dolore è nei suoi aspetti morali e fisici intrinseco all'esperienza dell'uomo. Ma,
concentrandoci sulla sofferenza del corpo, non possiamo non recriminare quanta parte di essa sia dovuta a incuria,
inesperienza, poco amore per il malato. Il dolore può arrivare al punto di rendere desiderabile la morte. I suoi confini sono
indifesi e aperti ad ogni estrema soluzione. Perchè il dolore insostenibile logora insieme con il corpo l'equilibrio morale e
psichico di chi ne è colpito, degrada il suo contegno, annienta la sua dignità. Questo dolore iniquo vogliamo combattere;
esso è puramente distruttivo. I suoi effetti sono spesso atroci, le premure solidali e affettuose non bastano ad alleviarli. Si
rende pertanto necessario e doveroso adottare provvedimenti terapeutici per controllare e ridurre la sofferenza fisica in
modo da evitare che la persona nella sua totalità sia miseramente avvilita e degradata. Occorre dunque una svolta
culturale nel campo della nostra medicina, che trasformi l'opera del medico da "curare" in "prendersi cura" nel rispetto di
due fondamentali diritti del malato: non soffrire dolori inutili e mantenere la propria dignità e un tenore decoroso di vita
durante la malattia.
Mario Luzi, Franco Mandelli,Tullio De Mauro, Rita Levi Montalcini e tanti altri
Si decise poi di intitolare a lui, dopo la sua morte , un Premio per le strutture sanitarie che si siano segnalate nel programmare interventi efficaci nell'alleviare il dolore delle persone sofferenti.
Luzi scrisse anche una breve poesia sulla sua esperienza personale che qui riportiamo( questi versi sono incisi sulla medaglia d'oro che va ai vincitori del premio):
"Perfido giorno
che non vuoi salire
i minuti sono ore
e le ore secondi
per l'uomo che ti aspetta
da una rigorosa prigionia
di silenzio e di immobilita'
pensieri nuovi
pensieri gia' pensati o casuali
sminuzzano l'attesa"
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