Guardarsi allo specchio.
Lunedi 15 giugno, ho assistito al 4°convegno del ciclo “ I lunedi senologici”:
incontri multidisciplinari di senologia, che si sono svolti a Firenze presso l’Auditorium
al Duomo.
Il tema della giornata è stato:
carcinoma mammario, la riabilitazione oltre le terapie.
(Moderato dalla Dr.ssa F.Focardi e dal Dr. A. Herd-Smith)
Dopo la stimolante introduzione curata dalla Dr.ssa C. Angiolini ( medico oncologo),
si sono succeduti gli interventi di medici-relatori (di altre specializzazioni) trattando
argomenti vari:
Lo psicologo Dr. Cheli ha parlato delle fasi della riabilitazione per le donne con
carcinoma mammario
La psicologa Dr.ssa Falcone del sostegno psicologico con i pazienti con carcinoma
mammario; ha parlato di alcuni casi clinici, storie di donne e di come hanno affrontato
la malattia, seguita dalla chemio e radioterapia.
Il fisiatra Prof. Pasquetti( specialista di medicina fisica e riabilitazione),in particolare
ha mostrato la problematica della spalla e il programma riabilitativo completo.
La Dr.ssa Bini ci ha parlato dei diritti dei malati ( tutela in ambito di pensione, esenzioni,
permessi sul lavoro ecc.), mentre la Dr.ssa Masala dell’importanza come prevenzione,
di un’alimentazione corretta e soprattutto dell’ attivita’ motoria ( sport vari).
L’antropologa Dr.ssa Manca ha svolto il suo intervento sulle esperienze di medicina
narrativa,raccogliendo in un dvd le testimonianze di 13 donne.
Ma gli argomenti che mi hanno colpito di piu’ sono stati quelli esposti dalla Dr.ssa Muraca: ci ha parlato soprattutto di interventi di ricostruzione delle mammelle, mostrando foto “ molto forti”, seguito da un problema fisico come il “linfedema” . Molte donne operate al seno che hanno subito anche l’asportazione dei linfonodi ascellari, possono andare incontro a quella complicazione evidente che si manifesta con l’ingrossamento del braccio e della mano( ristagno della linfa), appunto il linfedema. E’ consigliata una prevenzione accurata al primo insorgere dei sintomi sia con farmaci o con terapia fisica o con terapia conservativa. E’ importante sostenere un tenore di vita adeguato e sono sconsigliati i lavori pesanti.
Per controllare il braccio, confrontandolo con l’altro, aiuta molto guardarsi allo specchio; lo facevo anche io.Per terapia conservativa s’intende il manicotto o guanto elastico. La Dottoressa ci ha raccontato la storia di quella paziente che vergognandosi di indossare il guanto, davanti alle persone si giustificava dicendo di essersi slogata un polso.
L’incontro si è concluso con la tavola rotonda basata sulle esperienze delle Associazioni di
Volontariato, con gli interventi delle rappresentanti dei vari organismi, che in qualche modo
fanno tutti riferimento all’ISPO ( istituto scientifico prevenzione oncologica).
L’ISPO è il centro a cui noi donne ci rivolgiamo per effettuare i controlli e si trova
presso la bella Villa delle Rose, sulla collina di Careggi; come hanno fatto notare
stamattina sembra creato apposta per far pensare di vivere ancora tanto.
Eni Vittorini
:::::: Creato il : 17/06/2009 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 26/11/2009 da Magarotto Roberto ::::::