Perché si inizia a fumare
Tutti sanno che fumare fa male. Eppure, milioni di persone nel
mondo accendono, in ogni istante, una sigaretta! Non se ne
conoscono bene i motivi. È certo, però, che chi fuma ha più amici
fumatori e che avere genitori che fumano determina una maggiore
possibilità di iniziare a fumare.
Inoltre, le scritte che compaiono sui pacchetti di sigarette “il
fumo uccide”, “il fumo provoca cancro mortale ai polmoni”…
bisogna star certi che corrispondono a realtà. E allora perché
la gente fuma?! Per intenderci subito: solo in Italia muoiono circa 90.000 persone
ogni anno a causa del fumo di sigaretta.
Il fatto è che a volte si ignorano i rischi per la salute causati dal
fumo di sigaretta oppure si percepiscono come possibili problemi
futuri. Inoltre si è convinti che si può smettere quando si vuole,
sottovalutando invece il rischio di dipendenza generato dalla
nicotina.
Si inizia a fumare tanto per provare, per sentirsi all’altezza degli
altri, per condividere con altre persone un rituale, per sentirsi
più sicuri, perché si pensa di riuscire a migliorare le proprie
prestazioni psichiche.
Gli adolescenti si convincono che fumare è un comportamento
proprio degli adulti e un segno di indipendenza e di autonomia,
che sottolinea, appunto, il passaggio dall’adolescenza all’età
adulta. Le donne lo vivono, invece, anche come un modo per
affermare la propria emancipazione.
Il fumo, infine, è considerato un momento piacevole che tende
a facilitare i rapporti sociali, come spesso promosso,
ingannevolmente, nei film o nelle pubblicità.
Non è vero!
Bisogna riconoscere che il fumo non è un vizio, ma una
tossicodipendenza, che crea danni gravissimi alla nostra salute
e anche al nostro aspetto fisico
ll Fumo e la Salute
Per intenderci subito: solo in Italia muoiono circa 90.000 persone
ogni anno a causa del fumo di sigaretta.
Non sono certo notizie allegre, tant’è che il 50% di coloro che fumano
moriranno proprio a causa del fumo di sigaretta e nella media
vedranno accorciata la durata della loro vita di circa 9 anni!
Il Fumo e l’Apparato Respiratorio
I danni provocati dal fumo riguardano, innanzitutto, le vie respiratorie
(naso, laringe, trachea, bronchi), compromettendo il corretto
funzionamento del nostro sistema di pulizia, un vero e proprio filtro
che garantisce aria sana per i nostri polmoni. La conseguenza è una
maggiore esposizione al passaggio di sostanze dannose per il nostro
apparato respiratorio. Ciò determina tosse, catarro, bronchite cronica
ed enfisema polmonare che si presentano con una probabilità di
rischio del 75% superiore rispetto a chi non fuma.
Il Fumo e l’Apparato Circolatorio
Il fumo causa, inoltre, l’acceleramento nella formazione di placche
aterosclerotiche nei vasi sanguigni, elevando il rischio di infarto del
miocardio e di ictus; incrementa il rischio di insufficienza renale e
genera ipertensione; provoca minor apporto di sangue al cervello,
determinando a sua volta disturbi all’udito, vertigini e semiparalisi.
Basti pensare che già dopo 10 minuti dalla prima inalazione, la
pressione sanguigna aumenta di ben 30 mm Hg!
Il Fumo e i Tumori
E poi ancora, ulcere gastriche e intestinali fino ad arrivare ai tumori.
Il fumo di sigaretta è la causa del 90% del tumore al polmone e del
30% di tutte le altre forme neoplastiche, tra cui il tumore del cavo
orale, dell’esofago, del rene, del pancreas, della vescica, dell’utero,
della pelle.
La Sigaretta
(cosa contiene che la rende dannosa per la salute)
Perché il fumo di sigaretta è così pericoloso per la nostra salute?
Cosa lo rende così nocivo?
La risposta è tanto semplice quanto impressionante: in ogni boccata
di fumo di sigaretta sono contenute 10 alla 15
sostanze ossidanti, tossiche e irritanti, di cui almeno 55
cancerogene!
Di seguito si indicano soltanto alcune di tali sostanze.
> La nicotina, ossia un potente veleno. Fumare 20 sigarette al
giorno vuol dire aspirare in una settimana ben 400 mg di nicotina,
una dose che se assorbita in un’unica soluzione ucciderebbe
all’istante. La nicotina contenuta nella sigaretta raggiunge in 8-10
secondi il cervello e agisce sul sistema nervoso, determinando
difficoltà respiratorie e un aumento della frequenza cardiaca e della
pressione arteriosa. In ultimo crea dipendenza, ossia spinge il
fumatore ad accendersi un’altra sigaretta, al punto che è stata
riconosciuta come una vera e propria droga.
> Il catrame, sostanza altamente cancerogena. Formandosi quando
il fumo si raffredda e si condensa, si deposita nei bronchi e nei
polmoni danneggiandoli gravemente. Causa di effetti cancerogeni,
oltre che sull’apparato respiratorio, anche su quello digerente e
urinario, il catrame è responsabile anche di denti gialli e pesantezza
d’alito in bocca.
> Il monossido di carbonio: è una sostanza tossica emessa dal
tabacco mentre brucia. Nel sangue si lega ai globuli rossi al posto
dell’ossigeno ed è il principale responsabile per lo sviluppo di
malattie cardiovascolari, ostacolando l’azione dei muscoli e del
cervello e sottraendo ossigeno all’organismo. Provoca anche
ingiallimento della pelle, indebolimento dei capelli, ridotto rendimento
muscolare e invecchiamento precoce. La sua funzione è anche
psicologica poiché contribuisce alla formazione dell’aroma del fumo.
> Il monossido di azoto: prodotto dalla decomposizione dei nitrati
presenti nel tabacco inalato dai fumatori, si trasforma rapidamente
in diossido di azoto. Provoca malattie cardiovascolari e tumori.
> L’acetone: proprio quello per togliere lo smalto delle unghie.
> L’ammoniaca: un gas tossico dall’odore caratteristico.
> La formaldeide: un gas irritante impiegato dalle industrie nella
lavorazione di stoffe, carta, legno e coloranti.
> L’arsenico e i derivati del cianuro: veri e propri veleni.
> Metano e butano: gas tossici.
> Ddt: potente insetticida, cancerogeno.
> Cadmio, piombo e acido fosforico.
> Polonio 210: una sostanza radioattiva. Fumare 30 sigarette al
giorno equivale sottoporsi in un anno a 300 radiografie al torace.
> Additivi chimici: come l’acido silicico, carbonico, acetico, formico,
benzoico, il diossido di titanio, prodotti sbiancanti delle ceneri,
acceleratori di combustione, ecc…
Come già detto, questo elenco non è completo, ma è sufficiente per
farci rendere conto che fumare è un’abitudine decisamente
pericolosa. Basta per capirlo?
Anche il fumo passivo è pericoloso per la salute
Il fumo passivo è l’atto di respirare fumo di tabacco prodotto da altri.
I fumatori passivi in Italia sono circa 16 milioni, di cui più di 1,5
milioni di età inferiore a 4 anni, mentre 1 fumatore passivo su 4 ha
meno di 14 anni!
La pericolosità del fumo passivo per la nostra salute è dovuta alla
sua composizione. La tipica nuvoletta che circonda il fumatore,
infatti, contiene le stesse sostanze tossiche che il fumatore inala
direttamente dalla sigaretta.
Di seguito si evidenziano i principali aspetti negativi legati al fumo
passivo:
• aumento del rischio di ammalarsi di tumore del polmone di oltre
il 20% per le donne e del 30% per gli uomini;
• aumento del 30% del rischio di ammalarsi di patologie cardiache;
• aumento dell’80% del rischio di subire un ictus cerebrale;
• aumento del 40-60% del rischio di ammalarsi di asma bronchiale;
per i bambini, la cui mamma è fumatrice, aumento del 70% del
rischio di avere malattie delle basse vie respiratorie, nonché maggiori
possibilità di ammalarsi di asma, otite media acuta e cronica;
morte improvvisa del lattante.
• Altri effetti provati riguardano: respiro corto, irritazione delle vie
aeree, tosse, mal di gola, mal di testa, irritazione oculare e nausea.
Un maltrattamento decisamente evitabile!
fonte: www.lilt.it
:::::: Creato il : 31/05/2009 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 12/06/2009 da Magarotto Roberto ::::::