Ci e' giunto questa amara segnalazione da Monica , un'insegnante :
Sono stata sottoposta a mastectomia radicale ed a 6 cicli chemioterapici 4 anni fa. Essendo avvenuto l'intervento nel mese di giugno (sono insegnante) e avendo terminato le chemioterapie a ottobre, ho fatto in tutto un mese di assenza, ma nessuno mi ha dato la medaglia. Oggi, quando devo fare tutti gli esami di controllo, o prendo gli appuntamenti il pomeriggio oppure, se ciò non è possibile, devo prendere un giorno di malattia con decurtazione dello stipendio. Penso che tutto ciò sia veramente vergognoso.
Risponde Elisabetta Iannelli
Comprendo il disagio della signora ma purtroppo la contrattazione collettiva vigente del comparto scuola (art. 17 co. 9 CCNL del 29/11/2007) esclude dal periodo di comporto e quindi dall'eventuale decurtazione dello stipendio unicamente i giorni necessari ad effettuare terapie salvavita in regime di day hospital o di ricovero e quelli di convalescenza. I giorni che occorrono per gli esami di controllo sono invece sottoposti al regime di malattia.
Se alla signora è stato riconosciuto lo stato di handicap grave (L.104/92) può assentarsi usufruendo dei tre giorni al mese o delle due ore al giorno di permesso retribuito altrimenti l'unico consiglio per conservare la retribuzione è quello di utilizzare i tre giorni all'anno di permesso retribuito per motivi personali o familiari debitamente autocertificati riconosciuti dal contratto collettivo o in ultima analisi di chiedere dei giorni di ferie.
ancora Monica:
Ringrazio la Dott.ssa Iannelli per la sua risposta. In effetti l'unica cosa che già sto facendo è prendere o un giorno di ferie od un permesso retribuito per motivi personali o familiari. Mi è stata infatti riconosciuta una invalidità civile dell'80%, ma a livello di legge 104 non mi è stato riconosciuto lo stato di handicap grave. Un caro saluto e grazie ancora. Monica
:::::: Creato il : 19/05/2009 da Magarotto Roberto :::::: modificato il : 19/05/2009 da Magarotto Roberto ::::::