In questo sito vengono utilizzati cookies tecnici necessari alla fruizione del sito stesso. Vengono inoltre utilizzati cookies di terze parti (google) per la raccolta di informazioni sulla fruzione del sito. Non vengono in alcun modo raccolte informazioni in grado identificare gli utenti. Le informazioni raccolte non vengono in alcun modo cedute ad altri soggetti.

>> storie
storia di paola (la gelosia, la malattia...) [12/05/2009]


Paola , il marito, la figlia e il fidanzato  

Mi chiamo Paola Stefanucci sono nata il 29.04.61 abito a Siena e lavoro al Tribunale di Siena dal 1990, ho una figlia diciassettenne fantastica.

Purtroppo in casa mia il tumore era già passato, infatti mia madre è stata operata due volte.

Io facevo visite di prevenzione ogni anno, ero sempre terrorizzata ogni volta che dovevo fare i controlli. Poi nel mese di marzo del 2005 durante la visita il medico mi dice  che ci sono nel seno sinistro delle microcalcificazioni, ma niente di preoccupante, sono da tenerle sotto controllo quindi mi fissa la visita a 6 mesi invece che a 12. Nel mese di agosto è mio marito ad accorgersi che qualche cosa non andava nel mio seno , quindi i primi giorni  di settembre, sono andata di nuovo al controllo, il medico mi consiglia di fare un’ago aspirato, e proprio lui mi fissa l’appuntamento.  Quando dopo 10  giorni  sono andata a ritirare la risposta, all’ufficio ticket mi hanno detto che la risposta era in corsia quindi dovevo andarla a ritirare dal medico che mi aveva fatto l’ago aspirato. Ero accompagnata da mio marito, siamo rimasti impietriti. Quindi in corsia il medico mi ha detto che purtroppo l’esito dell’ago aspirato era positivo e quindi mi dovevo operare quanto prima

Sono stata operata dopo un mese, carcinoma duttale infiltrante  linfonodi esenti  e niente  metastasi per fortuna, quindi radioterapia 30 sedute, e cura endocrina, che faccio tuttora. Appena finito la radioterapia sono tornata alla normalità; famiglia, lavoro e in più  la corsa. I  primi tempi che correvo avevo dolore al seno e quindi mi tenevo il braccio sinistro sotto il seno. Finalmente due mesi dopo ho fatto la prima gara Vivicittà a Siena e così mi sono sentita guarita. La mia paura di ingrassare per causa della cura è svanita corsa dopo corsa. Ho cambiato modo di vivere e pensare. Lo sport mi ha fatto conoscere il mio corpo e capire quanto è importante rispettarlo e ho iniziato a mangiare molta frutta e verdura. Adesso riesco a godermi la vita e ad apprezzare le piccole cose: delle volte penso che forse la disavventura che mi è capitata mi è servita.

Mi chiedo di frequente quali sono  i motivi per cui vengono i tumori e mi chiedo spesso qunato  seri  motivi di stress che facciano  diminuire le difese immunitarie  possono incidere:  io 4 anni fa stavo passando un periodo difficile, dovuto all’adolescenza di mia figlia e all’impegno che aveva preso mio marito lavoarre  in un negozio di articoli per podismo: questo suo ulteriore impegno mi creava problemi sia per l’organizzazione familiare, in quanto non potevo contare più su di lui, sia per gelosia nei confronti della clientela femminile, pensavo di continuo che lui mi poteva lasciare, ed io non lo accettavo e questo per me  e' stato  fonte di disagio per mesi . Dalla fine del 2008 mio marito ha lasciato il negozio ed io ho ritrovato la tranquillità,  mia figlia si è fidanzata con un bravo ragazzo e sono molto contenta.

Voglio ringraziare la mia famiglia in particolare mio marito, che nonostante i suoi impegni mi è stato vicino ed ha avuto tanta pazienza e tanto ottimismo di credere che sarei tornata la sua Paola di prima.

A tutte le persone che hanno vissuto questa brutta esperienza voglio dire di credere di aver scongiurato la malattia e sperare che la parola tumore non entri più nelle proprie case.

Voglio fare un augurio alla ricerca che riesca ha sconfiggere definitivamente questa malattia.

 

 


::::::    Creato il : 06/05/2009 da Magarotto Roberto    ::::::    modificato il : 22/10/2011 da Magarotto Roberto    ::::::