La notizia del'iniziativa degli ospedali pediatrici italiani di lottare assieme contro il dolore nei bambini ha suscitato molto interesse ( vedete anche il testo di rossella : due libri per capire la malattia nei bambini )
Francesco , da Padova, da anni impegnato nell'AVIS e che ha conosciuto , nella sua opera di volontariato, tanti bambini che avevano bisogno di trasfusioni di sangue per gravi malattie ematologiche ci segnala il libro di Eric-Emmanuel Schmitt " OSCAR E LA DAMA IN ROSA" ( BUR edizioni)
Oscar ha solo 10 anni, ma la sua vita sta gia' per finire : la leucemia lo sta uccidendo e lui lo sa.
Lo sa ma non puo' parlarne , perche' i grandi per paura fanno finta di non saperlo
Nell'ospedale in cui Oscar passa le sue giornate solo l'anziana signora vestita di rosa, che va sempre a trovarlo, capisce la sua voglia di risposte.
E gli suggerisce un gioco: fingere di vivere dieci anni in un giorno e scrivere a Dio per raccontargli la sua vita .
Oscar ci sta : si immagina di vivere a vent'anni, a trenta, a quaranta , a novanta.
A centodieci , dieci giorni dopo l'inizio del gioco, si addormenta .
Ecco le ultime lettere
"Caro Dio,
oggi ho cent'anni.Come Nonna Rosa. Dormo molto ma mi sento bene.
Ho cercato di spiegare ai mie i genitori che la vita e' uno strano regalo.
All'inizio lo si sopravvaluta , questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna : dopo lo si sottovaluta, lo si trova troppo scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronti a gettarlo.
Infine ci si rende conto che non era un regalo, nma solo un prestito. Allora si cerca di meritarlo.
io che ho cent'anni, so di cosa parlo..Piu' si invecchia, piu' bisogna dar prova di gusto per apprezzare la vita : si deve diventare raffinati , artisti.
qualunque cretino puo' godere della vita a dieci o vent'anni, ma a cento , quando non ci si puo' muovere , bisogna avvalersi della propria intelligenza!
Non so se li ho convinti del tutto...
Oscar "
" caro Dio,
centodieci anni: sono tanti.
credo di cominciare a morire.
Oscar"
Negli ultimi tre giorni Oscar aveva posato un bigliettino sul suo comodino ; ci aveva scritto :
" Solo Dio ha il diritto di svegliarmi"
:::::: :::::: modificato il : 21/07/2009 da Magarotto Roberto ::::::