Alfonsina Bellio, nostra collaboratrice per l'Italia del Sud, consiglia a tutti gli amici del sito la visione del bel film francese " il mio amico giardiniere"
fidiamoci di lei!
Ecco la sua " quasi recensione":
Più che una recensione, trascrivo semplicemente una sensazione. Quella di un film che trasmette serenità, nei suoi ritmi lenti, un'ode a una lentezza tutta da riconquistare e riassaporare, fatta di cose piccole e importanti, di spazi verdi, di piante umili come le zucchine, che richiedono cure quotidiane e attenzione. Il rapporto tra la vita e la morte, in questo film, è giocato anch'esso su una verità talmente semplice da essere spesso nascosta dal frastuono delle velocità quotidiane: chi può dirsi veramente vivo? Colui che riempie i suoi tempi di occupazioni, incombenze, legami di ogni genere, chi insomma ha una vita così piena da asfissiarlo o chi apparentemente galleggia nella più banale delle routines e invece scopre - lentamente - un volto saggio e profondamente sereno? E' il film dell'amicizia che rigenera, dà vita e dona arte, nel senso più profondo del termine. Non voglio anticipare trame ed esiti, odio le "recensioni" che raccontano, che dicono più di quanto dovrebbero. Il resto è da scoprire, a me soltanto la voglia di svelare quella sensazione piacevole e in qualche modo riposante da certe preoccupazioni, che mi ha accompagnata nella visione e che continua ad albergare nelle immagini di quell'orto tra terra e cielo che, lentamente, prende forma e che ognuno di noi dovrebbe trovare."
Alfonsina Bellio
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