" Sono malato , dammi un foglio grande!"
cosi' si intitola un volume uscito in questi giorni- edizioni Elsevier Masson- , autori il dr.Riccardi ( pediatra oncologo) e la dr.ssa Rubbini Paglia ( psicologa) del Policlinico Gemelli di Roma : vi sono contenuti i disegni di tanti bambini passati dalla Divisione Oncologica Pediatrica , attraverso cui tanti piccoli malati hanno potuto esprimere le loro emozioni piu' profonde
Dicono gli autori :" Il disegno spontaneo , come il gioco, rappresenta per tutti i bambini un'occasione per riprodurre sotto forma di metafora quella parte di realta' conflittuale difficilmente esprimibile con le parole ;per il bambino affetto da tumore il disegno puo' rappresentare una vera e propria opportunita' di prevenzione del disagio psicologico, di fronte alle molte negazioni messe in atto dai genitori nel tenativo di proteggerli dall'angoscia.
Ecco allora comparire sul foglio case cancellate con chiazze nere, figure umane scarabocchiate, margini strappati a rappresentare il senso di solitudine legato all'isolamento, l'incertezza della guarigione, il dolore fisico .
Quanti draghi, fantasmi, squali che minacciano personaggi indifesi, spesso incompleti, privi di mani o piedi!
Gli stessi personaggi, pero', liberi dal pericolo, riacquistano forma e colore nei disegni dei bambini, che, conclusa la terapia, possono riprendere il corso della vita normale "
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