oggi parliamo di Sam Savage: la sua malattia non e' oncologica ma la reazione nei confronti della vita e' la stessa che noi cerchiamo di sostenere con le nostre storie, con i nostri racconti di vita
Ha 67 anni ed e’ uno scrittore americano al suo primo libro : Firmino , uscito l’anno scorso presso una casa editrice locale del suo Stato e poi letteralmente esploso col passaparole e ora ai vertici delle classifiche di vendita europee, compresa l’Italia : narra di un topo, Firmino appunto , nato e cresciuto in una vecchia libreria che per sopravvivere inizialmente divora le pagine dei libri che trova e poi via via si appassiona alla lettura delle storie contenute nei vecchi volumi senza piu’ poterne fare a meno: e’ uno degli inni al valore magico dlla lettura piu’ intensi che siano mai stati scritti.Sentiamo cosa racconta di se’:
“ Per quarant’anni ho litigato con la scrittura, non so piu’ quanti romanzi ho iniziato e mai terminato.Ma una decina d’anni fa ho smesso di scrivere: ho scoperto di avere una malattia ereditaria ai polmoni che mi sta uccidendo lentamente.Cosi’ ho deciso di trascorrere gli ultimi anni che mi rimanevano navigando a vela: ho comprato una piccola barca, ho imparato a condurla e a orientarmi con le stelle; ma intanto la salute peggiorava: quando finalmente sono stato pronto a prtire, il mio corpo non ce la faceva piu’ : ci ho dovuto rinunciare; una sconfitta tremenda!
E allora mi sono rimesso a scrivere: senza piu’ambizioni, ne’ sogni di successo : solo perche’ nel farlo sono felice.
Sono ancora vivo, contro ogni previsione …”
Buona lettura .
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